Ufficiale: FIFA e UEFA sospendono nazionale e club russi dalla partecipazione a qualsiasi competizione.
Risale a pochi minuti fa la notizia che vede in primo piano l’ultima significativa decisione adottata congiuntamente da FIFA e UEFA ai danni della Russia.
Come espresso dalla volontà del Consiglio FIFA e del Comitato Esecutivo della UEFA, verrà severamente proibita la manifestazione di qualunque competizione che vedrà impegnata la nazionale e i club russi fino a nuovo avviso.
Di conseguenza, la Russia non potrà prendere parte ai playoff per accedere ai Mondiali 2022 in Qatar; analogicamente lo Spartak Mosca, avversaria del Napoli ai gironi di Europa League, non potrà disputare gli ottavi di finale dove avrebbe affrontato il Lipsia.
Tale provvedimento è stato decretato affinchè l’intero mondo del calcio non rimanga indifferente, per quanto maggiormente possa, alla sofferenza dei cittadini ucraini durante questo conflitto.
La speranza dei presidenti del panorama calcistico internazionale, Ceferin (UEFA) ed Infantino (FIFA), è quella, dunque, di poter apportare il massimo contributo perché il calcio possa tornare a rivelarsi portatore di unione e di pace fra tutti i popoli.
Tuttavia, in ambito strettamente calcistico, non appaiono ancora misure riguardo un possibile ripescaggio di club (UEL) o nazionali (WC 2022) a seguito del comunicato stesso.
IL COMUNICATO:
“A seguito delle decisioni iniziali adottate dal Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo UEFA, che prevedevano l’adozione di misure aggiuntive, la FIFA e la UEFA hanno deciso oggi insieme che tutte le squadre russe, siano esse rappresentative nazionali o squadre di club, saranno sospese dalla partecipazione a entrambe le competizioni FIFA e UEFA fino a nuovo avviso. Queste decisioni sono state adottate oggi dall’Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA e dal Comitato Esecutivo della UEFA, rispettivamente i massimi organi decisionali di entrambe le istituzioni su questioni così urgenti. Il calcio è pienamente unito e in piena solidarietà con tutte le persone colpite in Ucraina. Entrambi i Presidenti sperano che la situazione in Ucraina migliori in modo significativo e rapido in modo che il calcio possa nuovamente essere un vettore di unità e pace tra i popoli”.