Vittoria netta ma che sta anche un po stretta al Napoli per quanto visto sul campo del Sassuolo, Giovanni Di Lorenzo e Antonio Conte hanno risposto ai giornalisti nel post partita.
Di Lorenzo:
<< i festeggiamenti sono passati, giusto così! Ora bisogna pensare alla nuova stagione. Abbiamo avuto un buon approccio contro una squadra vogliosa di fare bene. Siamo contenti di questa vittoria; c’è alla base un anno di lavoro e i nuovi si sono inseriti bene. Il campo dirà dove possiamo arrivare! Noi dobbiamo dare il massimo in ogni partita, scenderemo in campo sempre per vincere ma c’è anche l’avversario.
Abbiamo gestito bene quando c’era da gestire, siamo contenti.>>
Su De Bruyne
<<De Bruyne ha aggiunto qualità e personalità ad un gruppo che ha fatto benissimo l’anno scorso. Si è calato subito con grande umiltà nel nostro ambiente, oggi si è sbloccato con il gol, ha fatto una grande partita, giocatore forte che farà sicuramente un gran campionato.>>
Se è la squadra più forte nella quale ha giocato
<<Sarà il campo a decidere de questa è la squadra più forte con cui abbia mai giocato. Sicuramente c’è un anno di base di lavoro, a cui abbiamo aggiunto tanti elementi importanti ma sarà il campo a decretare se è il Napoli più forte>>
Conte
Cosa ha chiesto alla squadra
<<Alla squadra ho chiesto di avere un buon impatto e di mandare un segnale a noi stessi, nulla è cambiato e nulla deve cambiare rispetto all’anno scorso circa la dedizione, la voglia di lavorare tutti assieme. Il riscontro è stato positivo perché sin dall’inizio abbiamo avuto questo impatto vs una squadra allenata bene e che ha giocatori che possono fare molto male come Laurentie, Berardi. Sono moderatamente contento, c’è da lavorare e continuare su questa strada, senza dimenticare le cose fatte l’anno scorso>>
Su De Bruyne:
<<De Bruyne era l’unico nuovo rispetto allo scorso anno nella formazione titolare. Quando completi la rosa per la nuova stagione è inevitabile che quando arrivano calciatori nuovi, c’è bisogno di tempo per amalgamarli. Kevin sta facendo bene, si adatta a quello che gli viene chiesto e io cerco di esaltare le sue qualità. Bisogna continuare lavorando, non perdendo mai l’unione che è la vera forza che ci ha guidato lo scorso anno. Vergara è un giovane del vivaio, l’anno scorso ha fatto bene a Reggio Emilia, è un calciatore che farà parte della rosa; ben venga, sono segnali, io non vedo la carta d’identità. Tutti sono importanti per la causa, cercando di avere pazienza con i nuovi arrivati>>
Se è soddisfatto
<<Stiamo lavorando su dei concetti che oggi una squadra europea deve avere. Essere sempre attivi in fase di non possesso, rischiando anche qualcosa. Questo è il primo aspetto; il secondo si cerca di implementare il discorso del possesso. È inevitabile che quando giochi con questi centrocampisti, tre fondamentali l’anno scorso a cui aggiungi Kevin, devi giocare così. Dobbiamo continuare e bisogna meritare la maglia, prima dell’io c’è sempre il Noi. Io sfrutterò al meglio le situazioni, lo stesso Scott non è stato e non sarà snaturato. Avere il dominio del gioco ci può aiutare a stancarci meno, oggi qualche volta però ci siamo piaciuti un po’ troppo in qualche circostanza>>
Se è cambiato il modo di giocare
<<Oggi il calcio va avanti, è in evoluzione come si vede in Europa. Non dare punti di riferimento è importante, allo stesso tempo determinate zone vanno occupate. Avere anche i terzini che vengono dentro diventa importante, così come è importante il discorso passivo>>