sabato, Settembre 27, 2025
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Ritiro Dimaro: Prima conferenza stampa di KDB 11

Prima conferenza stampa con la maglia azzurra per Kevin De Bruyne.


 

Ha scelto l’azzurro e la serie A per dimostrare ancora di poter fare la differenza. La sua storia è importante: 6 Premier League con il Manchester City, 2 Fa Cup, un Mondiale per Club nel 2023 giusto per citare qualche successo delle sue dieci stagioni nel club reso grande da Pep Guardiola e dalla sua orchestra perfetta. Lei è stato uno dei protagonisti assoluti ma a 34 anni  ha ancora voglia di scrivere pagine importanti della sua carriera.

<<Lo dimostrerà in campo, come ha sempre fatto. Ho preso la maglia numero 11, quella che è stata di Romelu Lukaku (ora passerà al 9) nella stagione del quarto scudetto. Al primo allenamento ho trovato il pantaloncino con la numero 10. E’ stato un bel gesto da parte della società. Maradona è stata una leggenda e ha fatto la storia. Io sono Kevin De Bruyne e voglio essere me stesso. Nessuna pressione ovviamente, il Napoli è un grande club e c’è già>>

Se vuole la massima competitività su tutti i fronti o si fissa un obiettivo preciso

<<Vogliamo fare bene in tutte le competizioni. Speriamo di essere il più in alto possibile in campionato e fare un bel percorso in Champions>>

Se del Napoli lo ha convinto il progetto

<<Ho voglia di mostrare le mie qualità, il Napoli è campione d’Italia. Giocherò in un calcio diverso rispetto alla Premier League e voglio essere competitivo a questo livello. Il progetto mi ha affascinato. Sono rimasto entusiasta quando il direttore sportivo Manna è venuto a presentarmelo. Napoli è stata la migliore scelta per me>>

Su Conte

<<La presenza di un allenatore importante conta. E’ bello poter lavorare con uno come lui: sono stato 9 anni con Guardiola e ogni tecnico ha le sue idee e i metodi. Non ho avuto ancora modo di parlare tanto con Conte, abbiamo fatto soltanto due allenamenti. Sicuramente sarò pronto per l’inizio del campionato. La posizione in campo conta relativamente: dipenderà dall’interpretazione della gara e dagli avversari>>.

Non è la priva volta a Napoli

<<Ero stato già una volta a Napoli con Dries e mi colpì molto l’amore dei tifosi nei suoi confronti. Io magari non ci sono abituato, ma è bello ricevere tanto affetto. Lui è più estroverso di me, ma sicuramente vivrò la città per una cena o una passeggiata. Presto parlerò pure l’italiano, per me è fondamentale. Con Lukaku ci conosciamo da quando avevo 13 anni, abbiamo vissuto insieme, quando eravamo al Chelsea. Mi hanno dato tante informazioni, ma la scelta è stata mia al 100%>>

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