Inizialmente è stato preso per il Bari di Cornacchini, chiesto a gran voce dal Mister, era ritenuto il perfetto incastro come mezzala destra del “rombo” di centrocampo, sistema (4-3-1-2) molto amato dal tecnico marchigiano. In terra pugliese non confermò le aspettative e fu ceduto, sempre sotto la regia di Giuntoli alla Reggina di Marco Baroni (ex del Napoli dello Scudetto), squadra della quale divenne un perno fondamentale ed alla quale ha fatto ritorno in questa sessione invernale di calciomercato.
Durante il precampionato ha dato spunti interessanti a Spalletti che non ha lesinato minuti a questo centrocampista completo e dinamico, anche se, in seguito, è stato girato in prestito al Pordenone in Serie B, dove ha avanzato il suo raggio d’azione giocando come esterno destro alto e addirittura come punta oltre a giocare come mezzala sinistra, interessanti i dati prodotti in partita con un passaggio chiave, tre passaggi fondamentali, e due assist che lo rendono un calciatore pericoloso sia in fase di rifinitura che di costruzione della manovra. La sua fisicità gli permette di difendere bene il pallone e di reggere nei contrasti (7,5 i duelli vinti a partita).
Prospettive in azzurro: In attesa di studiare il rendimento con la squadra dello stretto e leggendo con più attenzione gli ulteriori dati prodotti in campo possiamo dire che Folorunsho potrebbe diventare un progetto interessante per la squadra azzurra, soprattutto qualora venga utilizzato come Kessie nel Milan (calciatore al quale viene spesso paragonato), infatti il dato della precisione dei passaggi nella propria area di rigore (fase di costruzione) è del 74%, superiore al 69% (dato generale) mentre la percentuale dei passaggi registrata nella metà campo avversaria è del 61%, il fatto che possa essere pericoloso anche in fase di realizzazione (tre i gol messi a segno), non fa che confermare quanto da noi descritto che poi va anche nel senso dell’utilizzo da mediano che il tecnico del Napoli ha fatto di lui in precampionato.
a cura di Raffaele Belfiore
